Mara Funghi
Da l'entroterra della Maremma Toscana fino ad Amsterdam e ritorno, inseguendo un sogno di bucchero e di raku.
Sono cresciuta in questo territorio di tufo, caratterizzato da tombe etrusche, ritrovamenti e scavi.
Ho provato molto interesse verso la terracotta degli etrusche, il Bucchero, quella nera, sottile, perfetta, che risale a tremila anni fa e mi sono sempre chiesta come avessero potuto realizzare queste bellezze con i mezzi di allora!
A diciotto anni ho cominciato a frequentare un laboratorio di ceramica a Sorano, nel quale ho cominciato a lavorare quasi per gioco. Ho avuto così la possibilità di sperimentare le antiche tecniche di cottura dal Bucchero delle mie origini, fino ad arrivare alla tecnica giapponese Raku.
A Capri, con Nino Caruso, ho scoperto il fascino del Raku: la magia della trasformazione, il fuoco vivo, il fumo, l' emozione del risultato. Ho girato l'Italia, Venezia e Torino dove ho lavorato e insegnato e poi Amsterdam, dove ho vissuto quattro anni intensi, conoscendo ceramisti e tecniche nuove e perfezionando il Raku. Sono rientrata in Italia, a Sorano, perché ad Amsterdam mi mancavano lo spazio e gli orizzonti per alimentare la mia fantasia.
Realizzo i miei oggetti totalmente a mano, senza tornio, e seguo il percorso di ogni pezzo dall'inizio alla fine. Solo così sento che esso mi appartiene ed è collegato ad un particolare momento, ad uno stato d'animo... Lavoro con le terre e con altri materiali della mia terra: legno, pietra, tufo ed anche i colori dei miei smalti si richiamano ad essa. Gli azzurri del cielo, il verde dei prati, il marrone/ arancio dei campi arati, i rossi dei tramonti.
Il momento più eccitante è la cottura, Raku significa gioia, piacere e per me è realmente così. Ogni volta è un'organizzazione, un rito pratico e spirituale, da vivere da sola o condividere con altri, che mi carica di energia e la trasmette a chi mi è vicino. Ogni pezzo è cotto singolarmente, estratto dal forno incandescente, fatto affumicare all'aria con della paglia e gettato velocemente in acqua fredda...tutto in breve tempo, durante il quale subisce così tante trasformazioni e io devo bloccarlo a quella che più mi soddisfa. Per questo ogni pezzo è unico e irripetibile.